11 luglio 2009

Che tempo fa



Conformismo, opportunismo e furbizia. Questo, e soltanto questo, passa oggi il convento della politica, segna il barometro della società italiana?
"Eppure, ignorata dai media e lontana dai riflettori, esiste un'Italia diversa". Quella di chi fa semplicemente il proprio dovere. Parole di Dario Franceschini in una lettera aperta al direttore del "Corriere della Sera", a proposito di Giorgio Ambrosoli, ovvero "il coraggio di un eroe borghese".Ambrosoli_02

Caro Franceschini, non so se sarai il prossimo segretario del Pd, ma sia tu sia Bersani sia Marino siete persone degne e capaci di articolare razionalmente un discorso. Il problema è che il vostro partito si è dimostrato intollerante verso chi pur votando per voi vi ha rivolto legittime osservazioni e lecite critiche in pubblico, o nei giornali o sui blog.

Spiegatelo, voi tre assieme, che non basta discutere nei circoli, che non basta garantire le carriere a personaggi imposti. Ci deve essere circolazione di idee, porgendo orecchio appunto a quell'Italia diversa, che fa il proprio dovere, e sta lontana dai riflettori. Quell'Italia che non è ignorata soltanto dai media, ma anche dal vostro partito. Perché non ha la tessera di un vostro circolo.

Alle ultime provinciali ho votato per il vostro candidato, una persona seria ed onesta. Proviene da una precedente esperienza amministrativa dove si è fatto le ossa, e dove non può non aver visto tanti scambi di favori con l'opposizione, seguendo quel modello (tante volte evocato dal sottoscritto) per cui l'opposizione locale che governa a Roma, qui vive meglio dov'è piuttosto che occupare i seggi di maggioranza in Comune.

Per aver scritto queste cose, certi amici del Pd di vecchia o recente conoscenza fingono di non vedermi quando m'incrociano per strada.
"Amore mi mosse che mi fa parlare", lo posso fare data la mia vecchiaia. Non pretendo il saluto altrui. Caro Franceschini, mi piacerebbe soltanto che davvero il tuo partito si battesse per quell'Italia diversa di cui hai scritto stamani sul "Corriere". Auguri a voi, perché sono auguri per noi ed i vostri figli.


[11.07.2009, anno IV, post n. 197 (917), © by Antonio Montanari 2009. Mail.]


Divieto di sosta. Antonio Montanari. blog.lastampa.it

10 luglio 2009

Alma gnocca studiorum

Bologna_rep Gli anni passano, le mamme invecchiano, e le università ringiovaniscono. Almeno in Romagna. Dove le quattro sedi collegate all'Alma mater studiorum di Bologna, sono reclamizzate in questi giorni da un manifesto che ha preso alla lettera la definizione di "corpo accademico". Infatti raffigura fanciulle in tutina bianca e slip nero, e con il nome di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini stampato sul cuore (nessuno, per amor di cultura e rispetto della tradizione, osa pensare che sia impresso sul petto). Il tutto sotto la sigla delle "fantastiche quattro" sedi romagnole, "il massimo per i tuoi studi universitari".

Da Bologna protestano: "sdegno e sconcerto" ha manifestato la prof. Maria Serena Piretti, storica, perché sono stati usati "gli stessi stereotipi della donna-oggetto con cui vengono messe sul mercato le pubblicità di ogni tipo di prodotto".
La denuncia è arrivata in Senato accademico, con la giurista Carla Faralli: questa pubblicità è "estremamente lesiva di ciò che in Romagna si fa, che svilisce un’esperienza molto positiva sfruttando il prototipo delle veline che, soprattutto in questo momento, è estremamente negativo".

Gli sponsor privati che finanziano la campagna si giustificano con Piero Gallina: "Contesto chi dice che quei manifesti siano sessisti e volgari, sono quattro ragazze vestitissime, non si sfrutta il corpo femminile ma si rappresentano quattro città".

Risponde il pro-rettore riminese, Giorgio Cantelli Forti: "Quel gruppetto non c’entra con la cultura".

Morale della favola. Dall'Alma mater si è passati all'Alma gnocca. Un segno dei tempi. Sotto la protezione del fellinismo imperante su tutta la costa e l'entroterra, ma con la derisione dei comici come Giocobazzi. Il quale ha in repertorio un passo ormai celebre: "Voi non sapete che cosa possa fare un romagnolo per la gnocca".
Il fatto è che c'è poco da ridere quando a fare i comici si mettono le persone serie come i finanziatori delle quattro sedi pubblicizzate dl manifesto.

A quella di Rimini il 22 aprile 2005 un ciclo di incontri-lezione su "Responsabilità e Successo" è stato aperto da Lapo Elkan, protagonista nell'ottobre successivo del ben noto scandalo con Patrizia, ovvero un travestito di 53 anni.






[10.07.2009, anno IV, post n. 196 (916), © by Antonio Montanari 2009. Mail.]


Divieto di sosta. Antonio Montanari. blog.lastampa.it