Doppio cognome
A proposito del doppio cognome che sarà possibile adottare per legge.
Io l'ho già usato sul web dal 1999 perché c'è un'infinità di persone che si chiamano Antonio Montanari, come io sono registrato all'anagrafe.
Per facilitare le ricerche in Internet ho aggiunto al Montanari legittimamente paterno il Nozzoli materno.
Mi padre si chiamava Valfredo Montanari ed era nato a Forlimpopoli, il paese di Pellegrino Artusi.
Mio nonno Antonio era segretario nella scuola magistrale diretta da Valfredo Carducci, il fratello del poeta Giosue.
Quando nacque mio padre, fu portato al battesimo proprio da Valfredo Carducci da cui prese il nome.
Mia madre si chiamava Maddalena in onore di sua nonna paterna, Maddalena Vanzi, discendente di una famiglia riminese ricchissima nel 1700 e poi andata lentamente in miseria come la maggior parte delle classi dirigenti del XVIII secolo.
In un volume andato in tipografia proprio la scorsa settimana e dedicato a Sigismondo Pandolfo Malatesti (editore Bruno Ghigi), e che uscirà prima di Natale, in uno dei due saggi miei che vi appaiono, ho inserito questa nota autobiografica (circa i miei avi materni) a proposito del tempio malatestiano di Rimini, parlando dei sarcofagi esterni: «Il primo e secondo sono quelli dei poeti Basinio da Parma e Giusto de’ Conti, scomparsi rispettivamente nel 1457 e nel 1449. Il quarto è quello di Roberto Valturio, morto nel 1475. Nel quinto si trovano i medici e filosofi Gentile Arnolfi (1473-1546) e Giuliano Arnolfi (1513-1547), figlio e nipote di Giuliano Arnolfi, archiatra di Alessandro VI. La sesta arca è onoraria in ricordo del vescovo Sebastiano Vanzi, sepolto ad Orvieto dove morì nel 1571. L’ultima, dedicata a Bartolomeo Traffichetti (1523-1579) di Bertinoro, è anch’essa vuota: il suo corpo fu sepolto nella chiesa riminese dei santi Bartolomeo e Marino. Da un fratello di Sebastiano Vanzi vescovo (1514-71), Lodovico (+1584), discende come pronipote Ignazio (1667-1715), bibliotecario gambalunghiano dal 1711 al 1715. Un pronipote di Ignazio (Giorgio nato nel 1760) ebbe dal figlio Pietro e da Colomba Mazzocchi come nipote Maddalena la quale sposò Gaetano Nozzoli a cui diede Romolo (1876-1966) che da Lucia Meldini (1881-1966) generò lo scrittore Guido Nozzoli (1918-2000) e Maddalena (1904-98) andata in moglie a Valfredo Montanari (1901-1974), dai quali nacque chi scrive nel 1942».
Io l'ho già usato sul web dal 1999 perché c'è un'infinità di persone che si chiamano Antonio Montanari, come io sono registrato all'anagrafe.
Per facilitare le ricerche in Internet ho aggiunto al Montanari legittimamente paterno il Nozzoli materno.
Mi padre si chiamava Valfredo Montanari ed era nato a Forlimpopoli, il paese di Pellegrino Artusi.
Mio nonno Antonio era segretario nella scuola magistrale diretta da Valfredo Carducci, il fratello del poeta Giosue.
Quando nacque mio padre, fu portato al battesimo proprio da Valfredo Carducci da cui prese il nome.
Mia madre si chiamava Maddalena in onore di sua nonna paterna, Maddalena Vanzi, discendente di una famiglia riminese ricchissima nel 1700 e poi andata lentamente in miseria come la maggior parte delle classi dirigenti del XVIII secolo.
In un volume andato in tipografia proprio la scorsa settimana e dedicato a Sigismondo Pandolfo Malatesti (editore Bruno Ghigi), e che uscirà prima di Natale, in uno dei due saggi miei che vi appaiono, ho inserito questa nota autobiografica (circa i miei avi materni) a proposito del tempio malatestiano di Rimini, parlando dei sarcofagi esterni: «Il primo e secondo sono quelli dei poeti Basinio da Parma e Giusto de’ Conti, scomparsi rispettivamente nel 1457 e nel 1449. Il quarto è quello di Roberto Valturio, morto nel 1475. Nel quinto si trovano i medici e filosofi Gentile Arnolfi (1473-1546) e Giuliano Arnolfi (1513-1547), figlio e nipote di Giuliano Arnolfi, archiatra di Alessandro VI. La sesta arca è onoraria in ricordo del vescovo Sebastiano Vanzi, sepolto ad Orvieto dove morì nel 1571. L’ultima, dedicata a Bartolomeo Traffichetti (1523-1579) di Bertinoro, è anch’essa vuota: il suo corpo fu sepolto nella chiesa riminese dei santi Bartolomeo e Marino. Da un fratello di Sebastiano Vanzi vescovo (1514-71), Lodovico (+1584), discende come pronipote Ignazio (1667-1715), bibliotecario gambalunghiano dal 1711 al 1715. Un pronipote di Ignazio (Giorgio nato nel 1760) ebbe dal figlio Pietro e da Colomba Mazzocchi come nipote Maddalena la quale sposò Gaetano Nozzoli a cui diede Romolo (1876-1966) che da Lucia Meldini (1881-1966) generò lo scrittore Guido Nozzoli (1918-2000) e Maddalena (1904-98) andata in moglie a Valfredo Montanari (1901-1974), dai quali nacque chi scrive nel 1942».
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