07 dicembre 2006


Lettera a Luca Cordero di Montezemolo. A proposito della sua dichiarazione circa la metà degli italiani che a suo parere sono «fannulloni», mi faccio portavoce di un amico e collega di altra lontana città, Ubaldo Ubaldini Traversari Introversi che non sapendo usare né il computer né Internet, mi prega di scriverle quanto segue. «Il sottoscritto Ubaldo Ubaldini Traversari Introversi in quanto pensionato e quindi di diritto rientrante nella categoria dei «fannulloni», desidera spiegarle che nella medesima categoria è stato costretto a rintanarsi ancora di più per cause indipendenti dalla propria volontà ma derivanti dalla malvagia volontà altrui. Dopo aver dedicato decenni della propria vita allo studio ed alla cultura, il sottoscritto Ubaldo Ubaldini Traversari Introversi si è visto fatto oggetto dell'invidia non di colleghi di bassa condizione come la sua, ma di persone ben più altolocate che non volevano che il medesimo sottoscritto le disturbasse con la propria attività disinteressata (cioè svolta senza guadagnarci una lira). Qualcuno ha fatto scrivere da una avvocata oltretutto docente universitaria una lettera in cui si accusava il sottoscritto di essere penalmente indagato per diffamazione. Nulla di vero. Mai indagato, mai denunciato. L'Ordine degli avvocati a cui appartiene l'avvocata che scrisse la lettera falsa e calunniosa, non ha trovato in tale azione nulla di riprovevole o di censurabile. A questo punto, il sottoscritto Ubaldo Ubaldini Traversari Introversi avendo raggiunto la prova provata che neppure nelle capitali morali del Paese si tiene conto dell'onore altrui e della morale propria, ha gettato tutto alle ortiche, rinunciando ai propri studi, dato che la lettera con la notizia falsa, e la decisione di quell'Ordine degli avvocati a cui appartiene l'avvocata che scrisse la lettera falsa e calunniosa, sono atti considerati dal sottoscritto come tipicamente mafiosi o camorristici (e quindi premonitori e suggeritori di silenzio) anche se avvenuti in territori che la geografia politica non fa rientrare in quelli direttamente controllati dalla mafia e dalla camorra. A dimostrazione che siamo un Paese unito.» Ubaldo Ubaldini Traversari Introversi finisce qui la sua epistola che io giro ai lettori con la simpatia che ho per lui perché (per antica e lunga frequentazione) so quanto ci rassomigliamo ed abbiamo identico sentire.