Parli alle Camere, presidente
Tutti uniti contro la crisi? L'auspicio di Napolitano val bene un discorso d'auguri. Ma per non restare nel limbo delle pie intenzioni, dovrebbe tramutarsi in un solenne e severo messaggio al parlamento (l'ho già auspicato).
Dovrebbe convincere chi governa che non si definiscono coglioni (termine sacro all'eloquio di Berlusconi) quanti non hanno votato per il partito che ha vinto le elezioni.
Dovrebbe garantire il rispetto della Costituzione invece violata dal "lodo Alfano".
Altrimenti le pie intenzioni diventano retorica.
Dovrebbe insegnare all'opposizione che certezza della vita politica democratica è saper dibattere con fermezza le questioni. Veltroni ha compreso troppo tardi il problema.
Troppi "ladri di Pisa" (che litigavano di giorno e rubavano assieme di notte), ci sono sul mercato politico. Inteso troppo spesso come mercato delle vacche per fottere il cittadino qualunque.
Presidente Napolitano, non chiuda il discorso del Capodanno in un cassetto. Lo invii anche ai signori del parlamento.
[01.01.2009, anno IV, post n. 1 (721), © by Antonio Montanari 2009]
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