La cicogna di Silvio Berlusconi

Il tema dovrebbe interessare anche noi italiani. Abbiamo già visto in un precedente post che proprio da parte della Chiesa di Roma è giunto un allarme preoccupante. Monsignor Angelo Bagnasco ha denunciato: la povertà si diffonde in grandi fasce della popolazione.
Ci sono i nuovi poveri che per tirare avanti vanno a chiedere la carità alla Chiesa.
Dunque, che fare? Ci rallegra nel più profondo quanto ha dichiarato l'on. Silvio Berlusconi a proposito della signora Michela Vittoria Brambilla. La quale per pubblicare un settimanale dei circoli di Forza Italia, il «Giornale della libertà», ha bussato a parecchie porte ed ha avuto abbondanti soddisfazioni finanziarie per la sua iniziativa.
Ha detto il Cavaliere: «... delle volte mi domando da dove li prende [i soldi], chi glieli darà mai. Bussa alle porte, e queste si spalancano» (cito dalla «Stampa» di stamani, articolo di Ugo Magri, pagina 13).
Ovviamente Berlusconi crede ancora alla cicogna. Beato lui. E beata lei, la signora Michela Vittoria Brambilla che trova tutti quei soldi in giro per sostenere le idee di un miliardario.
Ovviamente Berlusconi crede ancora alla cicogna. Beato lui. E beata lei, la signora Michela Vittoria Brambilla che trova tutti quei soldi in giro per sostenere le idee di un miliardario.
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