26 aprile 2006

Milano, cretini nel corteo

Un cretino isolato merita compassione, due cretini assieme possono consolarsi tra loro, tre costituiscono già una specie di associazione a delinquere. Se poi arriviamo al corteo di cretini, Dio ce ne scampi e liberi, come hanno dimostrato quelli di Milano che hanno contestato la signora Letizia Brichetto Moratti, attuale ministro della Pubblica Istruzione, mentre sfilava per il 25 aprile accompagnando il padre, Paolo Brichetto Arnaboldi, un partigiano decorato con due medaglie, una d’argento e l’altra di bronzo, ed internato a Dachau. Poi quei cretini hanno bruciato una bandiera d’Israele: infatti sfilavano anche alcuni rappresentanti della brigata ebraica che hanno combattuto tra le truppe inglesi nella campagna d’Italia, contribuendo alla liberazione del nostro Paese dai nazi-fascisti.

Il neo deputato di Rifondazione onorevole Francesco Caruso ha tirato in ballo Sandro Pertini per quel suo motto «Libero fischio in libero Stato» che il giovine ha riproposto come giustificazioni per le grida dirette al ministro. Pertini non può rispondere, ma immaginiamo che se potesse farlo ricorrerebbe ad un sostanzioso turpiloquio rivolgendosi direttamente all’onorevole collega Caruso. I cretini non sono mai adulti. Gli adulti vaccinati possono invece chiedere alla signora Letizia Brichetto Moratti nella sua veste di esponente politico della maggioranza, dove abbia trovato i due milioni di voti che lei assicura di aver contato in più rispetto ai concorrenti che hanno vinto le elezioni: lo ha detto dialogando con la signora Bignardi in una delle «interviste barbariche» su La7. La signora Brichetto Moratti che sfila a Milano spingendo la carrozzella su cui siede suo padre, ha il diritto del massimo rispetto, anche se è candidata a sindaco della sua città.

Stiamo tornando indietro ad una situazione di trent’anni fa quando in una assemblea il gesto di chiedere la parola veniva accusato da qualche spiritoso barbuto come espressione di saluto romano. In questi trent’anni molti che usavano il pugno chiuso adesso sono lì a godersela con quelli che rimpiangono il saluto romano, ed hanno nostalgie passatiste senza consapevolezza della Storia.

Credo che una lezione di civiltà possa essere impartita a tutti da una donna dal cognome celebre: Barbara Berlusconi, sempre in una «intervista barbarica» con la signora Daria Bignardi, ha espresso le sue opinioni in tono oscillante tra il timido e riservato (giustamente, quando si parlava di suo padre) ed anche una ben precisa consapevolezza quando si parlava delle trasmissioni televisive che quelli di casa sua (fratello e sorella) mandano in onda e che lei non approva. Se i meriti dei figli non possono diventare pregi dei padri come per la signorina Barbara, nello stesso modo gli errori dei figli (nella fattispecie la signora Brichetto Moratti) non possono permettere l’oltraggio ai padri come avvenuto al corteo milanese del 25 aprile. Altrimenti c’è una barbarie politica che non è quella ironica delle interviste della signora Bignardi. E che purtroppo è già stata sperimentata in tutte le sue forme nel secolo scorso.

5 Comments:

Blogger icedada said...

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1:44 AM  
Blogger icedada said...

La sig. Letizia Moratti stava sfilando insieme ad altre migliaia di persone per festeggiare la ricorrenza del 25 aprile.
Indipendentemente da quello che è stato il suo compito di governo, e indipendentemente da quelle che sono le sue idee politiche, fischiarla durante questa manifestazione è stato un comportamento anti-democratico ed anti-italiano.
La stessa cosa dicasi per i roghi delle bandiere israeliane.
Chi accetta questi fatti, chi non vede o chi fa finta di non vedere che dietro a questi comportamenti c'è un rigurgito neo-fascita, è cieco, è sarà colpevole di ciò che avverrà in Italia nei prossimi anni.
Le scuse di Bertinotti, futuro presidente della camera dei deputati, non bastano, serve un gesto decisivo di separazione da parte dei cittadini democratici rispetto a questi neo-fascisti rossi.
Chiediamo tutti a gran voce che il partito comunista (e tutti quelli che si richiamano a questa ideologia) vengano messi al bando, prima che sia troppo tardi.
La storia dovrebbe servire a non commettere di nuovo gli stessi errori.

1:45 AM  
Blogger Antonio Montanari said...

Ringrazio i commentatori Elisa e Icedada che hanno dimostrato civiltà nella discussione.
Il mio post è stato ripreso immediatamente il 26 scorso da Libero.
Sono seguiti numerosissimi commenti, a volte semplice turpiloquio ed offesa, senza argomentazioni.
Bisogna riabituarsi a ragionare.
Grazie per l'attenzione e buona lettura a tutti
Gli aggiornamenti proseguono su Alice.
Antonio Montanari

11:50 AM  
Blogger Willy said...

E per il rispetto di tutti quegli insegnati e quei studenti che hanno ricevuto fischi da AN durante la loro manifestazione di dissenso verso una riforma che ha come fine primo il finanziare le scuole private trascurando quelle pubbliche questo mi sembra davvero il minimo.
Se uno mi viene a rigare la macchina come minimo lo mando a quel paese, anche se è in compagnia di amici e/o parenti, o ad una festa.
Inoltre faccio presente che Elisa non ha parlato di parti politiche come invece fai tu, caro Luca, bensì di docenti e di qualità dello studio.

1:21 PM  
Blogger Willy said...

X Antonio Montanari: Libero è famoso per i suoi battibecchi politici al di fuori del topic. Spero per te che non succeda altrettanto anche qui.

1:23 PM  

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