Dico Binetti, ma non capisco
Paola Binetti è stata intervistata sulla Stampa di stamani, 24 febbraio 2007.
Ho la cattiva abitudine di leggere soltanto le risposte, nelle interviste.
Per cui ho compreso che la Binetti ha ringraziato il Padreterno perché è caduto il governo Prodi. Che lei e i suoi colleghi di partito lo hanno aiutato soltanto, lui gli ha detto lavorate e loro hanno lavorato. Che non hanno ricevuto nessuna telefonata da lui. Che invece la Binetti si è sentita con lui.
A questo punto ho dovuto leggere anche le domande.
Chi ha detto di lavorare non è stato il Padreterno, ma Rutelli.
Chi non ha telefonato è stato il cardinal Ruini.
Quello con cui si è sentita la Binetti, è stato Mastella.
Va bene, ho fatto confusione io, ma non scherza neppure la Binetti che mescola Padreterno e Mastella passando per Rutelli (quello che li ha fatti lavorare) ed addirittura Ruini, l'ingrato che non ha telefonato.
Tutto bene, ma si potrebbe (pure se si è la Binetti) rispettare il comandamento: “Non pronunciare il nome di Dio invano” (Dt 5,11).
Vedi anche qui:
Ho la cattiva abitudine di leggere soltanto le risposte, nelle interviste.
Per cui ho compreso che la Binetti ha ringraziato il Padreterno perché è caduto il governo Prodi. Che lei e i suoi colleghi di partito lo hanno aiutato soltanto, lui gli ha detto lavorate e loro hanno lavorato. Che non hanno ricevuto nessuna telefonata da lui. Che invece la Binetti si è sentita con lui.
A questo punto ho dovuto leggere anche le domande.
Chi ha detto di lavorare non è stato il Padreterno, ma Rutelli.
Chi non ha telefonato è stato il cardinal Ruini.
Quello con cui si è sentita la Binetti, è stato Mastella.
Va bene, ho fatto confusione io, ma non scherza neppure la Binetti che mescola Padreterno e Mastella passando per Rutelli (quello che li ha fatti lavorare) ed addirittura Ruini, l'ingrato che non ha telefonato.
Tutto bene, ma si potrebbe (pure se si è la Binetti) rispettare il comandamento: “Non pronunciare il nome di Dio invano” (Dt 5,11).
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